Macroglossum stellatarum Linnaeus, 1758

(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Arthropoda von Siebold, 1848
Classe: Insecta Linnaeus, 1758
Ordine: Lepidoptera Linnaeus, 1758
Famiglia: Sphingidae Latreille, 1802
Genere: Macroglossum Scopoli, 1777
Italiano: Sfinge del galio
English: Hummingbird hawk-moth
Français: Moro sphinx, Sphinx colibri, Sphinx du caille-lait
Deutsch: Taubenschwänzchen
Español: Esfinge colibrí
Descrizione
Quando attiva, passa con estrema rapidità da un fiore all'altro senza mai posarsi: resta in volo librato su di essi per pochi secondi battendo velocemente le ali ad una frequenza di circa 200 volte al secondo e protendendo la lunga spirotromba verso i fiori per suggere il nettare, analogamente ai colibrì. Ha abitudini diurne e crepuscolari. Vola nei mesi caldi dell'anno e si posa solo per riposare dopo il crepuscolo, ben nascosta dalla vegetazione, coprendo con le ali anteriori le posteriori e lasciando scoperto l'addome. Le larve solitamente pascolano su galio o robbia, ma sono state documentate anche su valeriane, stellarie ed epilobii. Gli adulti sono particolarmente attratti da fiori nettarini dal calice lungo e sottile, a cui attingono con la proboscide evitando così la competizione con altri insetti. Esempi di tali piante comprendono Centranthus, Jasminum, Buddleia, Nicotiana, Primula, Viola, Syringa, Verbena, Echium, Phlox, Stachys. È noto che essi tendono a "coltivare" i fiori, ossia tornano alle stesse distese floreali pressappoco alla medesima ora del giorno. Ogni anno si verificano almeno due deposizioni di uova. Gli adulti sono visibili in qualsiasi periodo dell'anno, specialmente nella fascia meridionale dell'areale, dove possono aversi fino a quattro deposizioni. Svernano negli interstizi di rocce, alberi ed edifici; in caso di giornate invernali particolarmente temperate possono emergere per nutrirsi. Le uova, d'un lucido colore verde pallido, sono sferiche (1 mm diam.), a imitazione delle gemme di Galium, piante ospiti su cui le femmine ne depongono fino a 200, ciascuno su una pianta diversa. La schiusa richiede dai 6 agli 8 giorni. Appena fuoriuscite le larve sono giallo chiaro; con la successiva muta assumono la colorazione verde con due strisce chiare ai lati e il corno posteriore tipico delle sfingidi. Il corno è rosso porpora, poi blu con estremità arancione nell'ultima muta. Brucano alla sommità delle piante e riposano nel folto dei rami. Pur dipendendo dal tepore del sole, lo stadio larvale può essere anche di soli 20 giorni. Le pupe sono bruno-pallido con una proboscide prominente e due spine acuminate all'estremità della crisalide. Sono avvolte in bozzoli setosi tra i residui della pianta ospite o tra i resti delle foglie cadute al suolo. Le ali anteriori sono brune, attraversate da ondulate linee nere, mentre quelle posteriori sono arancioni orlate di nero. L'addome è piuttosto ampio, terminato da una breve coda a ventaglio. Apertura alare di 40-45 mm.
Diffusione
È presente lungo un'ampia fascia boreale del Vecchio mondo, dal Portogallo al Giappone, ma è stanziale solo nelle aree temperato-subtropicali (bacino del Mediterraneo e regioni orientali). È volatrice resistente, capace di ampie dispersioni tanto da poter essere osservata potenzialmente ovunque nell'emisfero settentrionale durante l'estate. Tuttavia alle latitudini maggiori (ad esempio a nord delle Alpi europee e del Caucaso russo) raramente sopravvive all'inverno.
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Data: 23/02/2011
Emissione: Falene - Sfingi di Alderney Stato: Alderney Nota: Emesso in un foglietto di 6 v. diversi |
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Data: 01/05/2006
Emissione: Farfalle Stato: Austria Nota: Francobolli non ufficiali stampa privata |
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Data: 12/02/1997
Emissione: Farfalle e falene specie in pericolo di estinzione Stato: Guernsey |
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Data: 26/06/2002
Emissione: Farfalle Stato: Malta Nota: Emesso in un foglietto di 16 v. diversi |
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Data: 20/09/2005
Emissione: Insetti Stato: Germany ESJ Post Jessen (Private Post) |
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